04 - LA SCIENZA
#04 - La scienza
Introduzione
Oggi tratteremo la disciplina scientifica che coinvolge l'utilizzo dell'accelerometro (accelerometer), ovvero la fisica, più precisamente la meccanica (mechanics) cioè quella branca della fisica che si occupa dello studio del movimento dei corpi. La meccanica può essere divisa in più parti:
- meccanica classica (classical mechanics), tratta teorie sviluppate fino alla fine del 1904 cioè la teoria della fisica classica;
- meccanica relativistica (relativistic mechanics), che studia e monitora leggi fisiche invarianti al cambiamento del sistema di riferimento;
- meccanica statistica (statistical mechanics), branca della fisica e della meccanica che studia l'evoluzione di sistemi termodinamici e fisici mediante l'utilizzo delle teorie di probabilità e statistica;
- meccanica quantistica (quantum mechanics), branca della fisica che studia il comportamento della materia attraversi interazioni dell'ordine di grandezza della scala atomica.
La disciplina scientifica dell'accelerometro
L'accelerometro (accelerometer) basandosi sulle leggi di Newton è inserito nella disciplina della dinamica (dinamic), appartenente alla meccanica classica (classical mechanics) che è divisa a sua volta in tre grandi rami:
- cinematica (kinematic), si occupa di descrivere il movimento di un corpo, indipendentemente dalle cause che lo hanno prodotto. Viene dal greco antico κινησις (kinésis), che vuol dire, appunto, “movimento”;
- dinamica (dinamic), studia le cause che determinano il movimento di un corpo, le forze, ed esprime il movimento di un corpo in termini di queste ultime. Deriva dal greco antico δυναμισ (dinamis), che vuol dire “forza”;
- statica (static), studia i corpi in equilibrio, ossia quei casi particolari in cui le forze agenti si bilanciano. L’equilibrio può essere statico (il sistema rimane fermo nel suo complesso) o dinamico (il sistema si muove di moto uniforme). Il termine δυναμισ (stasis) in greco antico significa “stasi”, ovvero lo stare, l’assenza di movimento.
La dinamica è il ramo della meccanica newtoniana (classical mechanics) che si occupa dello studio del moto dei corpi a partire dalle sue cause o, in termini più concreti, delle circostanze che lo determinano e lo modificano. Infatti relaziona forze e conseguenti accelerazioni dei corpi studiando il movimento dovuto a azioni esterne.
Origini storiche
Le sue origini risalgono appunto alle prime scoperte di Isaac Newton. Isaac Newton recepì le basi concettuali della dinamica già da studente nel saggio "Delle riflessioni" del gennaio 1665, manoscritto sul suo "Waste Book". Tuttavia egli le pose per la prima volta in maniera sintetica e completa nel 1687 con la pubblicazione della sua opera fondamentale, "Philosophiae Naturalis Principia Mathematica", noto anche come "Principia". Nella prima parte di quest'opera, dopo le definizioni dei concetti fondamentali di massa, quantità di moto, e forza, vengono introdotti i tre assiomi, o leggi, del moto secondo Newton.
Bibliografia e riferimenti:
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