07 - IL MITO

 #07 - Il mito


Hermes, la velocità di un uomo

Hermes, veniva considerato come la personificazione del vento, e del vento aveva: la leggerezza, la velocità, l'incostanza nei propositi, l'umore scherzoso. Hermes nacque in una grotta scavata nel monte Cillene, la più alta cima del Peloponneso, sul confine tra l'Arcadia e l'Acaia: da qui provenne l'appellativo del dio come Cillenio. Appena nato, si liberò da sé delle fasce e uscì dalla caverna. Trovò una tartaruga, la raccolse e tolse l'animale dal guscio e sulla cavità di questo tese sette corde, fabbricando cosi la cetra. Era, come il vento, un dio dispettoso; appena nato, rubò cinquanta capi di bestiame di Apollo, poi per non lasciare tracce degli zoccoli, trasse i buoi per la coda, facendoli camminare a ritroso; nascose poi il bestiame nella grotta nativa di Cillene, si mise tranquillamente nella culla e ritornò a dormire. Apollo, che era il dio dei vaticini e degli oracoli, seppe subito chi aveva rubato i buoi e si recò da Hermes, che cadeva dalle nuvole e negava il furto dei buoi. In effetti, un bambino nato da un giorno come può rubare un capo di bestiame? Apollo a udire quel bambino malizioso che sapeva abilmente dire bugie, promise di punirlo, ma Hermes, non curante si mise a suonare la cetra; il suono di quel nuovo strumento affascinò subito Apollo, che non per niente era il dio della musica; il dio pregò Hermes affinché gli donasse la cetra in cambio gli avrebbe lasciato il bestiame. Così fu e da quel giorno i due dèi divennero grandi amici, tanto che Apollo regalò ad Hermes una verga magica, intorno alla quale vennero intrecciati due serpenti d'oro. Questa verga fu il principale attributo di Hermes e venne chiamata cadùceo.

scultura di Hermes, Hermes Ingenui (Vatican Museums) Link Wikipedia immagine


Note e curiosità

Appunto perché rapido come il vento, Zeus fece di Hermes l'araldo e il messaggero degli dèi; non un semplice nunzio delle divinità come Iris, ma un messaggero assai più importante. Egli riceveva da Zeus e dagli altri dèi le missioni più delicate e aveva la libertà di trattarle a modo suo, poiché gli dèi avevano molta fiducia nella furberia e nell'abilità e prudenza con cui portava a termine l'incarico.

Commenti e conclusioni

L'importanza della velocità era nota fin dagli antichi greci, che identificavano nella divinità Hermes un uomo capace di raggiungere i posti più sperduti nei tempi più brevi, al fine di comunicare il messaggio degli dei. Il movimento, lo scorrere del tempo risultavano essere non propriamente definiti e chiari agli uomini che cercavano negli atti di comune praticità di trovare delle risposte. Gli strumenti di odierna manipolazione (es. accelerometro) sono perciò il risultato di un percorso che ebbe inizio dalle prime domande che l'uomo si pose, per poi cercare delle risposte e infine ottenere dei risultati.

Bibliografia e riferimenti:

http://mitologiagreca.blogspot.com/2007/07/hermes.html#:~:text=Hermes%2C%20che%20i%20romani%20identificarono,propositi%2C%20l'umore%20scherzoso.

https://it.wikipedia.org/wiki/Ermes

Commenti

Post popolari in questo blog

28 - LA SINTESI FINALE

22 - MANUALE D'USO

27 - LA MAPPA CONCETTUALE